Moie e la sua insigne abbazia
Moie, è una cittadina con circa 5.500 situata nella media
valle del fiume Esino. Una terra ricca di
tradizione che si unisce con la passione di una popolazione ancora legata alle
sue origini. L'origine
dell'insediamento è legato alla bonifica e alla colonizzazione del fondovalle,
cui diedero il primo impulso i monaci che fondarono l'abbazia. Un 'immagine
efficace della zona anteriormente al sec. XII ci può essere suggerita dal
toponimo Moie, che circoscrive l'area su cui sorsero l'abbazia e il castello
medievale e che da oggi il nome al centro abitato. Mollie o Mollia era usato per indicare zone acquitrinose,
ristagni o risorgive d'acqua: nel caso specifico doveva con molta probabilità
riferirsi all'impaludamento per buona parte dell'anno di tratti della fascia
sinistra dell'Esino. Dal punto di vista architettonico l'Abbazia di Santa Maria
di Moie è una chiesa romanica di grande interesse, attribuita agli inizi del
sec. XII, la quale si compone di due parti distinte, cioè la chiesa vera e
propria e l'avancorpo, detto anche corpo occidentale o corpo di facciata. La
chiesa vera e propria è costruita con blocchetti regolari di pietra calcarea,
riprende la pianta a croce greca inscritta della chiesa di San Vittore delle
Chiuse. Il corpo occidentale o di facciata, pur deteriorato nella sua parte
superiore, è una struttura interessante e rara, coeva alla chiesa, di cui
eguaglia la larghezza e da cui si protende in avanti per circa sette metri.
Guerro Daniele appassionato di storia locale
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